20 alunni per classe

La statistica è una scienza da maneggiare con cura come aveva capito Trilussa:

…seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perch’è c’è un antro che ne magna due.

Ora vediamo che in Italia (tolta l’Infanzia) ci sono in media circa 20 alunni per classe secondo le statistiche dell’ISTAT e io di questi dati mi fido, anche se a volte il dubbio mi viene.

Questo dato viene utilizzato per sminuire una profonda difficoltà della scuola e della didattica e cioè quello che tanti insegnanti lamentano continuamente: un numero eccessivo di alunni per classe, peraltro in aule sottodimensionate o addirittura inidonee.
Il sovraffollamento impedisce di dare a tutti il necessario supporto adatto individualmente alle caratteristiche di ognuno. Questo dopo anni che giustamente hanno visto mettere grandemente in evidenza proprio le differenze di apprendimento degli alunni, ognuno dei quali si avvia ad avere specifici bisogni educativi (e magari su questo scriverò un’altra volta).

Ora io insegno da 20 anni in 9 classi diverse e quindi ho visto un totale di 180 classi durante un intero anno scolastico e mai ho avuto, in nessuna circostanza e in nessun anno, una classe con 20 alunni o meno di 20. Mentre spesso ho avuto classi di 29 e anche 30 studenti.

Certo la mia esperienza personale non può essere generalizzata, ma da quello che conosco non è certo un’esperienza isolata o estrema, sapendo di situazioni ancora peggiori.

Certo questi sono i limiti  della disciplina statistica che non può tenere conto dei casi singoli, ma se i dati Istat servono a qualcuno per negare il problema, allora aveva ragione Trilussa.

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